Amantea, trasferiti i migranti positivi
Sono stati trasferiti a Roma, nell’ospedale militare del Celio, i migranti che erano ospitati ad Amantea. L’arrivo dei migranti, positivi al Coronavirus, aveva scatenato, domenica scorsa, la protesta di molti cittadini, che avevano anche bloccato il traffico sulla statale 18 Tirrenica. “Apprezzo il gesto del Viminale sulla vicenda di Amantea ma come sa perfettamente il ministro Lamorgese il problema
rimane”. Così il presidente della Regione Calabria, Iole Santelli. “Per contrastare il pericolo di diffusione del Covid-19 – prosegue Santelli- occorrono unità navali destinate all’assistenza e alla sicurezza sanitaria dei migranti. Pertanto, in una fase emergenziale come quella attuale, è necessario
monitorare le coste calabresi ed evitare gli sbarchi”.”Amantea ospita migranti sin dalla prima ora, quindi rifiutiamo con forza l’appellativo di razzisti. In dieci anni sono transitati migliaia di migranti e non c’è mai stato alcun problema. Questa circostanza va oltre, perché questa struttura non ha i requisiti per ospitare persone malate che hanno bisogno di cure”. A dirlo Gregorio Carratelli,
uno dei cittadini di Amantea che nei giorni scorsi ha protestato per chiedere il trasferimento dei 13 migranti positivi al Covid-19 sbarcati a Roccella Ionica e trasferiti nel centro della cittadina tirrenica
sabato scorso. “Siamo soddisfatti del trasferimento -ha aggiunto Carratelli- per il bene e la salute di tutti, la nostra ma in particolare la loro, perché così saranno curati in un centro idoneo. Inoltre, speriamo che si riprenda la nostra economia, perché in soli due giorni abbiamo notato un crollo nelle attività commerciali”.
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